Giochi didattici per bambini: cosa, come e perché sceglierli
I giochi didattici per bambini non sono altro che giocattoli sviluppati per i giochi dell’infanzia, studiati perché siano di stimolo e di aiuto per lo sviluppo di alcune abilità cognitive.
I giocattoli didattici sono pensati sia per i neonati che per i bambini più piccoli, giocattoli idonei per bimbi di 2 e 3 anni ma anche per tutte le fasce d’età che vanno dalla scuola materna sino alla scuola primaria.
I giochi didattici per bambini non devono essere troppo impegnativi, infatti devono scegliersi giochi adatti all’età; per un bambino, giocare significa imparare ed è il suo modo di approcciarsi e conoscere il mondo intorno a sé e contemporaneamente fare esperienza di piacere ludico e di apprendimento.
Giocattoli creativi ed educativi per i bambini.
I giochi didattici abbondano in contesti e ambienti strutturati come asili nido, i laboratori e gli spazi di baby parking, le scuole dell’infanzia.
Tali giocattoli però, si possono acquistare e utilizzare anche nelle case.
La proposizione di un gioco educativo al bambino non ha bisogno di specifiche competenze.
Infatti ogni genitore che in atteggiamento di ascolto del bambino, disponibile a giocare con lui può proporre al piccolo un gioco didattico che lo faccia diventare interessante.
Il più delle volte, non vi è necessità di incoraggiarlo è bene soltanto sorvegliarlo, mentre, da solo, sperimenterà a modo suo cosa fare con l’oggetto.
Quindi i giochi didattici sono un’ottima scelta anche per quei piccoli che vanno aiutati nello sviluppo cognitivo. Gli esperti consigliano le famiglie su quali siano i giochi più idonei da acquistare e su come usarli.
In moltissimi casi, i giochi pensati seguendo i dettami del metodo Montessori si sono rivelati molto efficaci, perché consentono al bambino di imparare attraverso i propri sensi e secondo una vera e propria esperienza concreta.
Ma come scegliere al meglio un gioco didattico.
Vi è da dire che sin dal primo anno di età se si vuole abituare il bambino a riconoscere le forme nello spazio, è bene iniziare con dei puzzle di legno sagomati e con le forme geometriche.
Sono molto comuni quindi tra i giochi educativi in legno, quelli che aiutano a discernere le dimensioni di un oggetto componendoli dal più piccolo al più grande, oppure di disporre i numeri in sequenza e così via; quindi scegliere i giochi didattici più facili per i bambini.
Giochi didattici per bambini dopo i tre anni
Per i bambini che, compiuti i 3 anni di età vogliono migliorare alcune abilità di motricità fine, i giochi comprendenti le tavole delle allacciature sono un valido aiuto.
Imparando a infilare il filo nei buchi si gioca e nel contempo si impara a fare e disfare nodi, si imparano i modi e i gli step successivi ad apprendere come potersi vestire da soli, abbottonarsi, indossare e levarsi la giacca, azionare in entrambi i sensi cerniera.
Inoltre, per bambini da 3 anni ai 5 di età, i giochi di tipo didattico matematici riescono a essere abbastanza divertenti per un bambino.
Quindi è così che si inizia a fare piccola aritmetica con gli abachi di legno e i quadrati multibase.
Se, invece, il bambino va aiutato anche a imparare a leggere e a scrivere, sceglieremo i cofanetti con le lettere dell’alfabeto e gli altri giochi didattici di pre-lettura e di pre-scrittura.
A tale scopo sono di grande ausilio le classiche lettere formate in legno che sono sempre utili per vedere realmente le lettere dell’alfabeto; e ancora una lavagna di sabbia montessoriana, sulla quale il bambino scrive con il dito e che può essere di aiuto sin dai primi approcci con le lettere.
Anche le tessere in legno con la caratteristica di associare una lettera a una determinata immagine sino a comporre una parola completa la cui iniziale è proprio la lettera evidenziata, sono tra i classici giochi che si utilizzano facilmente.
Giochi didattici per bambini che si evolvono con la tecnologia
I giochi didattici sono ben accettati dai bambini che li utilizzano per giocare e per imparare in maniera efficace e che catturano l’interesse del bambino ciò ci fa comprendere che sono i più adatti e che sono una scelta appropriata.
I tempi che viviamo, si sa, sono portatori di tanta tecnologia e anche i giochi, compresi quelli educativi, usano supporti informatici o elettronici.
Oggi sono tanti i giochi didattici online, da scaricare su smartphone o su tablet e computer.
Le applicazioni di giochi didattici per bambini sono studiate con lo scopo di fornire al bambino i medesimi obiettivi dei giochi classici in legno, come le capacità logico-matematiche e la conoscenza dell’alfabeto.
È bene ricordare, però, che gli esperti educativi e pediatrici sconsigliano l’uso dei supporti elettronici per i bambini di età inferiore ai 3 anni e anche dopo è consigliata la massima moderazione nell’uso di questi strumenti.
Sicuramente ogni genitore ha il forte desiderio di offrire ai figli ciò che è meglio per garantire loro una crescita corretta con stimoli giusti per lo sviluppo della mente che diventi brillante insieme a un modo di vivere equilibrato; tutto ciò è naturale e pertanto la scelta di giochi educativi è quella che è funzionale a quanto suddetto.
È risaputo che un bambino che gioca è un bambino felice e che attraverso il gioco cresce, sperimenta, sviluppa nuove capacità.
In questo senso i giochi educativi diventano strumenti di apprendimento efficaci in quanto divertono e insegnano ai bimbi più piccoli le prime basi della scrittura, della aritmetica e anche della musica; per i bambini più grandi li avvicinano alle prime esperienze di chimica, astronomia ed ecologia.
L’importanza dei giocattoli per lo sviluppo dei bambini
I giochi didattici per bambini, come sopra indicato, quindi sono di importanza vitale per il corretto sviluppo del bambino, ma non solo, essi hanno la capacità di coinvolgere i 5 sensi con nuovi stimoli, materiali e attività idonee alla loro età; incentivano e sviluppano una mente curiosa; migliorano le loro abilità linguistiche; possono essere interattivi e motivanti e favoriscono la partecipazione anche da parte dei genitori che sfruttano il gioco educativo per intrattenere i bambini a casa, facendoli così divertire e contemporaneamente imparare.
Il coinvolgimento dei genitori nel gioco diventa fondamentale quando bisogna introdurre e/o sollecitare un’attività, al fine di ottenere specifici obiettivi educativi-didattici.
Altre volte i genitori devono solo stare accanto al proprio bambino e osservarlo mentre da solo capirà cosa fare con il suo giocattolo.